
Comolli scatenato, triplice colpo per la Juve (Foto Instagram - futsalnews24.com)
La Juventus affida a Damien Comolli le chiavi del mercato e il dirigente francese, chiamato da Elkann, risponde con decisione.
Non è certo un compito semplice quello affidato a Comolli. Dopo stagioni turbolente, con troppi errori in sede di mercato e un’identità tecnica ancora tutta da ricostruire, alla Juventus serviva una figura forte, capace di agire con lucidità, visione e freddezza.
Elkann lo ha scelto proprio per questo: per voltare pagina, per eliminare le scorie di un passato recente troppo confuso e restituire alla Juve una struttura solida, dentro e fuori dal campo. Il messaggio è chiaro, e Comolli lo ha raccolto al volo. Non c’è tempo da perdere, l’inizio della stagione è alle porte e Tudor ha bisogno subito di risposte concrete.
Triplice colpo per Comolli
Il tecnico croato, subentrato in corsa e confermato per guidare la rifondazione, ha dettato le sue condizioni: servono giocatori funzionali al suo sistema, ma soprattutto serve alleggerire la rosa da tutti quegli elementi che non rientrano nel suo progetto. Non è solo una questione tattica, ma anche economica e mentale. La Juve ha bisogno di ripulire, di snellire e di liberarsi di zavorre che bloccano sia il bilancio che lo spogliatoio. E qui entra in gioco l’abilità di Comolli, che in queste settimane si sta muovendo su più fronti, senza mai perdere la calma.
Nelle ultime ore, secondo quanto riportano fonti molto vicine al calcio turco, la Juventus avrebbe proposto ben tre calciatori al Besiktas. Un pacchetto interessante ma anche emblematico, perché rappresenta perfettamente ciò da cui la Juve vuole liberarsi: Arthur, Milik e Djalo. Tre profili molto diversi, ma accomunati da un destino che sembra ormai scritto.

Arthur, reduce da esperienze altalenanti e mai davvero convincente, è il simbolo di una gestione sbagliata a centrocampo. Milik, apprezzato per professionalità e atteggiamento, non ha però mai convinto del tutto sul piano tecnico. E Djalo, arrivato come scommessa, ha avuto più a che fare con l’infermeria che con il campo.
Comolli, però, non si lascia intimidire dalla complessità delle uscite. Anzi, sembra quasi trovarsi perfettamente a suo agio in questo tipo di situazioni. Lavora sottotraccia, ascolta le offerte, propone soluzioni, tratta con fermezza. La proposta al Besiktas dimostra che si cerca una via d’uscita dignitosa per tutti, magari con formule intelligenti che non penalizzino la Juventus dal punto di vista economico. Non sarà facile, ma il tentativo è serio.
Senza ombra di dubbio, la Juve ha cambiato marcia. E se il buongiorno si vede dal mercato, i tifosi bianconeri possono iniziare a sperare in una stagione diversa. Meno caos, più strategia. E soprattutto, la sensazione che stavolta, davvero, si stia costruendo qualcosa di solido.