
C'è un grande pericolo per la Juventus dell'anno prossimo e Tudor lo sa (Foto Instagram - futsalnews24.com)
La Juventus di Igor Tudor è ancora concrentrata sul monidale per club ma c’è un rischio concreto che riguarda la prossima stagione.
La nuova era bianconera è iniziata con grande energia. Tudor ha portato il suo spirito combattivo, la società lo sta seguendo passo dopo passo nelle scelte tecniche e, in apparenza, tutto sembra andare secondo i piani.
Il Mondiale per club rappresenta un’opportunità unica per la Juventus, una vetrina internazionale che arriva al momento giusto per rilanciare il marchio e il progetto. Però, come spesso accade nel calcio, non è tutto oro quello che luccica. C’è infatti una questione spinosa che si fa sempre più ingombrante, e che rischia di complicare non poco la strategia di mercato.
Pericolo Juventus, cosa può fare Tudor
Nel silenzio generale, mentre i tifosi guardano con curiosità ai nuovi nomi che potrebbero arrivare a Torino, c’è un nodo irrisolto che sta creando più di una preoccupazione. Il nome è quello di Douglas Luiz. Il centrocampista brasiliano, arrivato con grandi aspettative, sembrava destinato a diventare un pilastro del nuovo centrocampo juventino. Invece, qualcosa si è inceppato. E non è un dettaglio da poco. A lanciare l’allarme è stato il giornalista Gianfranco Teotino, intervenuto a Radio Sportiva, che ha analizzato la situazione con una lucidità difficile da ignorare.

“Douglas Luiz? Non lo si è praticamente visto nemmeno negli States, non sarà facile trovare un club interessato. Dal brasiliano mi sarei aspettato di più. Si tratta di una situazione complicata, il giocatore si è deprezzato”, ha detto senza troppi giri di parole. E in effetti è proprio questo il punto: il valore di mercato del giocatore, già non altissimo dopo una stagione opaca, sta scendendo rapidamente. E in un’estate in cui ogni cessione può fare la differenza per finanziare nuovi arrivi, un giocatore fuori dal progetto pesa come un macigno.
La Juventus, che pure ha messo in moto operazioni mirate, sa bene che tenere in rosa un elemento costoso e poco funzionale può diventare un problema non solo tecnico, ma anche economico. Tudor ha le idee chiare, vuole gente affamata, pronta a dare tutto e a seguire il suo stile aggressivo. Douglas Luiz, almeno per ora, non sembra rientrare in questa visione. E il rischio, ora più che mai, è che il brasiliano diventi una pedina difficile da piazzare, con il rischio concreto che il suo nome finisca tra quelli dei sacrificabili… ma invendibili.
Mentre la Juve lavora per costruire una rosa all’altezza delle aspettative, tra ambizioni europee e un Mondiale per club che va affrontato con serietà, questa vicenda rischia di diventare uno di quei problemi scomodi che nessuno vuole affrontare apertamente, ma che possono influire sull’intero equilibrio. Tudor lo sa, e non a caso ha evitato di forzare l’inserimento del giocatore. Perché il futuro della Juve passa anche da qui: saper scegliere chi resta e, soprattutto, chi può davvero fare la differenza.