
Scoppia il caso Inter-Barcellona: mostrano le prove - Futsalnews24.com (screen Youtube)
A tre giornate dalla fine della Serie A, la corsa scudetto si è trasformata in un affare ad alta tensione tra Napoli e Inter. Intanto la semifinale di Champions ha infiammato le cronache.
I partenopei hanno mantenuto il primato grazie a un successo di misura sul Lecce, mentre i nerazzurri hanno risposto battendo l’Hellas Verona, ma il distacco resta invariato. Tre punti separano le due squadre, e il tempo per colmare il gap stringe. In questo contesto, però, la squadra di Simone Inzaghi è chiamata a un’impresa ancora più grande. Questa sera a San Siro andrà in scena il ritorno della semifinale di Champions League contro il Barcellona, dopo il pirotecnico 3-3 dell’andata.
Il pareggio ottenuto al Montjuic ha lasciato tutto aperto e acceso una sfida che ha già saputo regalare emozioni forti e colpi di scena. Inzaghi si gioca una fetta importante della sua stagione, forse della sua carriera. La possibilità di riportare l’Inter in una finale europea, dopo quella col City, rappresenterebbe il coronamento di un percorso di crescita costante. Ma non sarà semplice, perché il Barca arriva a Milano con l’obiettivo di riscattare l’amarezza dell’andata. E proprio dalla Spagna, nelle ore precedenti al match, si è alzata una polemica che rischia di gettare ombre sul clima della partita.
Barcellona furioso, Marciniak già sulla graticola
Il nome di Szymon Marciniak, arbitro designato per la semifinale di ritorno tra Inter e Barcellona, ha già fatto esplodere la polemica in Spagna. La stampa catalana, con titoli al vetriolo su Sport e Mundo Deportivo, ha etichettato il fischietto polacco come “il madridista Marciniak”, alimentando sospetti su una possibile parzialità a favore dei nerazzurri e contro il Barcellona. Le accuse si fondano su precedenti che, secondo i media locali, getterebbero un’ombra sulla neutralità dell’arbitro: tra questi, una decisione controversa in un Atletico-Real e un fuorigioco fischiato con troppa leggerezza in un Real-Bayern. Non manca nemmeno una vecchia foto di Marciniak con una pochette recante il logo del Real Madrid, usata come “prova” dai più dietrologi.

La tensione aumenta ulteriormente con la scelta del VAR: sarà l’olandese Pol van Boekel, già al centro di roventi polemiche nel 2022 dopo un Inter-Barcellona della fase a gironi. Allora, l’episodio di un tocco di mano di Dumfries non venne sanzionato e fece infuriare Xavi, che parlò apertamente di “indignazione”. Ora, alla vigilia di un match cruciale, i catalani temono il bis, ma al netto delle polemiche preventive, tutto sarà deciso sul campo. E per l’Inter di Inzaghi, il campo è pronto a diventare teatro di un’impresa o di un rimpianto senza appello.