
Tragedia nel calcio italiano: è morta la colonna del club - Futsalnews24.com (screen Youtube)
Ci sono uomini che il calcio non l’hanno solo vissuto, ma lo hanno anche ricostruito. Tassello dopo tassello, tra difficoltà economiche, fallimenti, rinascite.
Sono quelle figure che non si trovano nei manuali del successo, ma che restano scolpite nei ricordi dei tifosi per ciò che hanno rappresentato: determinazione, spirito di sacrificio e amore incondizionato per una maglia. La notizia è arrivata silenziosa, nel tardo pomeriggio di due giorni fa, lasciando sgomenti molti che, con quella persona, avevano condiviso un tratto importante della propria vita sportiva.
Un altro volto del calcio italiano ha lasciato il campo per sempre. Uno di quei volti che, anche lontano dai riflettori della Serie A, ha saputo incarnare lo spirito del calcio di provincia, fatto di sfide quotidiane e battaglie combattute tra tribune semivuote e pressioni vere. Il suo lavoro, dentro e fuori dallo stadio, è stato quello di costruire e ricostruire, prendere in mano le macerie e provare, con passione e lucidità, a trasformarle in opportunità. In molti oggi lo ricordano per ciò che è stato: un presidente nerazzurro vicino alla gente, uno che c’era quando serviva esserci. Un uomo che ha lasciato il calcio, ma che dal calcio sarà ricordato a lungo perché faceva parte di altri tempi, quando bastava una stretta di mano per suggellare un accordo.
Addio a Carlo Battini, ex presidente del Pisa scomparso a 86 anni
Si è spento all’età di 86 anni Carlo Battini, ex presidente del Pisa Sporting Club, figura centrale nella rinascita della società toscana nel secondo decennio degli anni 2000. Da tempo malato, la sua morte è stata annunciata con un comunicato ufficiale dal club nerazzurro, che ha espresso “profondo cordoglio” per la scomparsa di un uomo che ne ha segnato una fase fondamentale della storia recente. Battini assunse la guida del club nel 2009, dopo il secondo fallimento societario, e lo riportò immediatamente tra i professionisti vincendo la Serie D.

Condivise inizialmente la presidenza con Piero Camilli, per poi proseguire da solo in un progetto ambizioso che nel 2013 portò il Pisa a sfiorare la Serie B, fermandosi soltanto alla finale playoff contro il Latina. Prima dell’avventura nerazzurra, Battini aveva già lasciato un segno importante nel calcio toscano alla guida del Cuoiocappiano, mantenuto con costanza in C2 fino al 2008. Nella vita era un imprenditore noto nel settore della logistica e dei trasporti con la sua azienda Transitaly, e aveva investimenti anche nell’immobiliare. Il presidente Giuseppe Corrado, a nome del Pisa, ha espresso vicinanza alla figlia Carla, ai nipoti e a tutta la famiglia. Un addio che lascia un vuoto, ma anche un’eredità umana e sportiva che difficilmente verrà dimenticata.