
Entusiasmo alle stelle arriva il bomber per Tudor (Foto Instagram - futsalnews24.com)
La Juve di Tudor vuole subito tornare a vincere: dirigenza al lavoro per il bomber prima del ritiro, accordo vicino con un grande nome.
Dopo un anno che, diciamolo chiaramente, è stato buttato via, alla Juventus non c’è più spazio per esperimenti o mezze misure. L’obiettivo è uno solo, lo stesso di sempre: vincere. Non c’è margine d’errore, non c’è tempo da perdere.
I tifosi lo ripetono da anni, è il mantra della Juventus, è il suo DNA scolpito nella pietra: “Vincere è l’unica cosa che conta.” Ed è proprio con questo spirito che il club ha deciso di voltare pagina in modo netto.
La Juve prende il bomber
La stagione passata ha lasciato macerie. Una squadra senza identità, senza ritmo, senza convinzione. Ma la Juve, per sua natura, si rialza sempre. Questa volta lo fa con una guida nuova in panchina, Igor Tudor, uno che conosce bene l’ambiente e che porta in dote un’idea di calcio moderna, tosta, aggressiva. Accanto a lui, un uomo di esperienza internazionale come Damien Comolli, chiamato a riorganizzare l’area sportiva con metodi da top club europeo. È una rivoluzione silenziosa, ma concreta.

La società sta lavorando giorno e notte per dare al tecnico croato una squadra competitiva già dal primo giorno di ritiro in Germania. E tra i vari tasselli ancora da sistemare, ce n’è uno che più di tutti rappresenta la priorità assoluta: l’attaccante. Serve un bomber vero, di quelli che fanno la differenza nelle partite bloccate e che sanno prendersi sulle spalle il peso dell’attacco bianconero. Dopo tanti sondaggi, voci e trattative sottotraccia, la Juventus sembra aver trovato la soluzione giusta, il prestito della scorsa stagione del resto ha convinto tutti, dirigenza e tifosi.
Il nome che sta per accendere il mercato bianconero è quello di Randal Kolo Muani. L’attaccante francese del PSG, classe 1998, è da tempo nella lista dei desideri della Juve. E ora, a quanto pare, la trattativa si è sbloccata. Non si tratterà di un acquisto immediato, ma di un’operazione strutturata: 15 milioni per un prestito oneroso con obbligo di riscatto. Una formula intelligente, che permette alla Juventus di rientrare nei parametri finanziari fissati dalla nuova governance e allo stesso tempo di assicurarsi un giocatore già pronto per fare la differenza.
Il PSG avrebbe dato il via libera, consapevole che l’esperienza parigina di Kolo Muani non ha mai decollato davvero. A Torino troverebbe un ambiente perfetto per rilanciarsi, una maglia pesante e un allenatore come Tudor che non fa sconti a nessuno ma sa valorizzare chi ha fame. E il francese, fame, ne ha parecchia e lo ha già dimostrato nei pochi mesi che è stato a Torino.
Ora si tratta solo di limare gli ultimi dettagli, ma la sensazione è che siamo davvero ai titoli di coda della trattativa. E sarebbe un segnale forte, forse il primo vero indizio che questa Juventus ha deciso di tornare a essere se stessa. Sul serio.