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Mai visto prima: indagine sullo stato di salute del futsal italiano. Con Nicola Giannattasio

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Il punto: “Sarà un campionato tutto da scoprire perché ci sono equilibri diversi. Sky offre un livello qualitativo che non si era mai avuto”

Mai visto prima. E’ una sensazione diffusa. Come se quella alle porte fosse destinata a diventare la stagione spartiacque, tra un prima fatto di alti e (tanti) bassi e un dopo rigoglioso, florido, stabile. Una sorta di anno zero. Il vago sospetto ce lo danno i tanti top player, giovani e meno giovani, che stanno scegliendo l’Italia (come mai prima d’ora). E, soprattutto, il concreto interesse che Sky continua a mostrare verso la nostra disciplina, con una doppia diretta settimanale di cui mai avevamo potuto godere in passato. Favorevoli o contrari, possibilisti o negazionisti: la verità ci interessa tutta perché ogni modo di vederla può offrirci spunti di confronto preziosissimi. E allora intraprendiamo insieme questo lungo e formativo viaggio. Il terzo appuntamento, dopo Andrea Rubei (QUI) e Danilo Lemma (QUI) è con Nicola Giannattasio.

URGONO RISULTATI– “La premessa è che lo stato di salute di un movimento si giudica anche in base ai risultati a livello internazionale e purtroppo in tal senso sono stati negativi sia a livello di club che a livello di nazionale. A livello di club il bilancio degli ultimi dieci anni parla chiaro: manchiamo in Final Four di Champions da sei anni con il Pescara. Il nostro campionato rispetto ad altri come quello spagnolo, russo o kazako è molto indietro. Quest’anno senza le squadre russe potrà cambiare qualcosa. Quanto alla Nazionale abbiamo visto nell’ultimo periodo come è andata, mancando la qualificazione al Mondiale e non andando avanti nell’Europeo anche se qualche segnale positivo è arrivato dall’Under 19 sperando che nelle fasi finali di settembre possa arrivare qualche rilancio“.

TOP PLAYER (A FINE CARRIERA) – “Il nostro è diventato un campionato in cui arrivano grandissimi giocatori a chiudere la carriera e a giocarsi gli ultimi spiccioli di gloria. Se andiamo a guardare le ultime stagioni il bilancio è questo, sono arrivati giocatori come ad esempio Fernandinho o in precedenza Alvaro, tutti arrivati dopo aver speso gli anni migliori da altre parti. È successo anche quest’anno, ad esempio il Pistoia che ha preso Guina che ha pur sempre 37 anni, l’Olimpus ha preso Joselito che ne ha 32, stesso discorso per il Napoli o per la Fortitudo. L’inversione di tendenza è arrivata con Matteus Reinaldi che è un giocatore nel pieno della sua carriera e che può dare veramente tanto coi suoi ventisette anni. Penso a Pola alla Sandro Abate che ha già trentaquattro anni. La tendenza è quella di prendere giocatori fenomenali ma ormai al tramonto delle loro carriere. Sinceramente quindi non sono contentissimo del mercato italiano. Mi aspettavo investimenti su giocatori importanti mentre invece il fatto che sia aumentata di molto la spesa per i giocatori italiani non ha portato poi ad investimenti su giocatori esteri. Sarà quindi un campionato tutto da scoprire perchè ci sono equilibri diversi. Potrebbe essere il più equilibrato degli ultimi anni“.

INARRIVABILE SKY – “A livello di visibilità abbiamo guadagnato tanto dal punto di vista qualitativo. Sky ha offerto un livello qualitativo che nel Calcio a 5 che non era mai stato visto. Per fare questo è stato necessario fare dei compromessi come la Sky Arena a Salsomaggiore ad esempio, criticatissima per la posizione lontana da tutti e lontanissima da molti e in una zona a scarsa fruibilità di calcio a 5. La volontà di fare delle Sky Arena Itineranti in città e in palazzetti in cui si respira di più la passione per il calcio a 5 potrà dare un’atmosfera diversa. A chi si lamenta del fatto che Sky non porta visibilità bisogna dire che è vero che la Rai o ancora prima Tele Montecarlo offrivano un servizio in chiaro ma i numeri non sono mai stati così elevati. La Futsal Tv garantisce una buona visibilità per tutti e la condivisione attraverso i canali più importanti di trasmissione come i canali social. È stata fatta un’operazione importante e che secondo me andrà sicuramente anche potenziata. Fermo restando che il prodotto offerto da Sky è assolutamente eccellente, mi piacerebbe che la Divisione spingesse di più per fare in modo che la stessa Sky condividesse in maniera diversa quelli che sono gli aspetti maggiormente spettacolari del nostro sport. Ad esempio la pagina Instagram di Sky che ha tantissime interazioni potrebbe pubblicare gol o azioni spettacolari del nostro sport, potrebbe essere un veicolo e una pubblicità importante per la nostra disciplina“.

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