Futsalfuture, S1 E34: FN24 incontra Michele Fattorini

Nuovo appuntamento con la rubrica che ci porta a conoscere i maggiori talenti del mondo del calcio a 5

Stagione 1 Episodio 34

• MICHELE FATTORINI
• 03/02/2004
• ASD Città di Ostra

Gli inizi: “Ho iniziato a giocare a Futsal 3 anni fa ma per via del covid è solo un anno e mezzo che riesco a praticarlo con continuità. La passione per questo gioco è cresciuta con il passare del tempo e ho iniziato a seguirlo alcuni anni prima tifando la squadra della mia città. Ho iniziato a giocare a calcio a 5 dopo aver giocato per 10 anni a calcio perché avevo bisogno di nuovi stimoli e obiettivi, elementi imprescindibili secondo me nello sport perché mi permettono di vivere l’impegno stagionale non come un peso e un obbligo ma come un percorso di miglioramento personale e collettivo sempre con tanta volontà e spirito di sacrificio. Fortunatamente la mia decisione è stata azzeccata”.

L’idolo: “Non c’è un portiere a cui mi ispiro perché cerco di migliorarmi costantemente rimando sempre me stesso senza voler imitare o ambire a diventare qualcuno. Sicuramente ci sono tanti portieri che ammiro come i due mostri sacri della nazionale azzurra ovvero Mammarella e Miarelli ma quello che più mi piace, non per le indubbie qualità tra i pali, ma per come interpreta il ruolo di portiere è Higuita, il portiere kazako, che riesce non solo a compiere interventi prodigiosi in partita ma riesce ad essere l’uomo in più in fase offensiva offrendo alla sua squadra un vantaggio enorme con le sue reti e le sue incursioni”.

The future: “Tra 10 anni mi vedo sicuramente ancora dentro un palasport con un pallone a rimbalzo controllato tra le mani, non so dove, non so con quanti trofei e neanche ci voglio pensare. Il mio pensiero è rivolto al presente con una nuova stagione alle porte, tanti sacrifici da fare, alcune difficoltà da superare ma sempre con il sorriso in volto, tanta determinazione e la sicurezza che tutti i sacrifici in un modo o un altro verranno ripagati”.