Editoriale

Alessandro Nuccorini e la Serie A 2022/23: “Diverse favorite e un infinità di outsider”

Il tecnico della Fortitudo Pomezia: “La nostra rosa è stata stravolta, ci sarà da lavorare, poi deciderà il campo”

Parola ancora gli allenatori di Serie A New Energy Gas e Luce. Affidata a loro l’analisi e il commento del campionato 2022/23 ormai alle porte. Dopo Sylvio Rocha (QUI), Fausto Scarpitti (QUI), Carmine Tarantino (QUI), Luca Giampaolo (QUI), Salvo Samperi (QUI), David Ceppi (QUI), Piero Basile (QUI), Daniele D’Orto (QUI), Fulvio Colini (QUI), Everton Batata (QUI), Diego Podda (QUI), Frane Despotovic (QUI) ed Emanuele Fratini (QUI) tocca ad Alessandro Nuccorini, tecnico della Fortitudo Pomezia.

LA PAROLA AL CAMPO – “Mai come questa volta sono profondamente banale. Ma allo stesso tempo mai come questa volta non si può fare a meno di rispondere che sarà solo e soltanto il campo a dare le risposte al quesito. La squadra è stata completamente stravolta e nessuno può ragionevolmente fare una previsione su quel che succedere e pertanto dare un giudizio sul mercato stesso”.

TANTE FAVORITE, OUTSIDER ANCORA DI PIÙ – “Diverse favorite, tanto per continuare ed un’infinità di outsider. Fra le favorite sempre il Pesaro, la Feldi, finalista e rinforzata ulteriormente, nonché le 2 semifinaliste anch’esse straordinariamente rinforzatesi ovvero Napoli e Olimpus. Ma subito a ruota le altre due campane, Sandro Abate e San Giuseppe, anch’esse uscite molto rinforzate dalla sessione di mercato. Ed il Padova che tanto bene ha fatto la scorsa stagione. Le outsider potrebbero essere L84, Pescara, Meta, Came, ma anche il Cagliari e l’Aniene. Infine anche le altre due neopromosse, Pistoia e Melilli non sembrano affatto attardate”.

OBIETTIVI DA INQUADRARE – “La risposta è sovrapponibile alla prima. Una squadra così mutata (è certamente quella che ha cambiato di più) non può essere facilmente inquadrata e gli obiettivi stessi non sono facilmente identificabili. Resto vago anche in questa risposta, dicendo che ci sarà da lavorare tantissimo al riguardo, molto più rispetto a tutte le altre squadre, le quali mantenendo più o meno la propria intelaiatura, avranno il vantaggio della continuità”.

Simone Pegoraro

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