Femminile
Il Santa Rita sbarca in Serie C Femminile
Grandissime novità in casa Santa Rita che annuncia la partecipazione al prossimo campionato di Serie C Femminile
Dopo l’annuncio dell’unione di intenti al maschile tra il Santa Rita e il gruppetto di esuli dallo Sporting Rosta capitanato da mister Gioana, la società torinese volge lo sguardo anche al settore femminile. Ufficiale è infatti l’iscrizione alla serie C per la stagione in arrivo. Ieri, al Palatucci la presentazione della rosa che può vantare alcuni pezzi pregiatissimi: in primis Stefania Scaloni e Laura Gianella in arrivo direttamente dalla categoria superiore (Top Five), per poi passare a Manuela Bosi, la quale dopo una brillante carriera nel calcio con il Torino ha militato la scorsa stagione nella Juve Femminile calcio a 5. Rimane forte e compatto il gruppo storico, capitanato da Serena Guazzo che proprio oggi festeggia i suoi 40 anni e in campo fa ancora la differenza. Per affrontare la nuova avventura, lo staff cresce e si impreziosisce: a supporto della squadra, la fisioterapista Clizia Coppola e il preparatore atletico Stefano Spolla e poi Paolo Peschiera, che affiancherà i soliti Di Grottole e Lettieri in panchina dividendosi tra il campionato serie C e le competizioni amatoriali che il Santa Rita continuerà a disputare, forte di una rosa di 16 giocatrici. A far quadrare l’organizzazione poi ci penserà l’impeccabile dirigente Giorgio Asigliano. Il presidente Fabio Di Grottole ha espresso grande entusiasmo per l’avventura in partenza: «Siamo decisamente soddisfatti per quel che è successo in questi mesi; insieme alle ragazze già presenti volevamo fare un passo in avanti per continuare a crescere e a divertirci. Era fondamentale ampliare la rosa, inserendo delle ragazze con la voglia di tuffarsi in un progetto in parte da costruire. Ci sono state delle grandi opportunità per ampliare lo staff e la rosa con ottime persone, sia dal punto di vista umano che tecnico, e le abbiamo colte al volo. Siamo pronti e carichi per provare a dire la nostra in questa nuovissima avventura».
Cappai, Bosi, Lapenna e Dipino