La verità di Alex: "Giocare a Barcellona era un mio sogno" - Futsal News 24
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La verità di Alex: “Giocare a Barcellona era un mio sogno”

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Il messaggio di saluti del Diablo: “Sono triste perché ad Avellino ho lasciato una famiglia, lì mi hanno sempre trattato con cura e rispetto”

Alejandro Yepes Balsalobre, per tutti Alex, chiude il cerchio dell’ennesima Regola FN24 di questo futsalmercato dominato in lungo ed in largo: El Diablo saluta la Sandro Abate Avellino e sposa il progetto Barcellona.

Ed affida al proprio profilo social il saluto agli irpini. “Ciao a tutti! Oggi per tanti motivi è un giorno speciale per me, motivi che sarebbe difficile e complicato spiegare in poche righe: da un lato sono molto felice perché raggiungo uno degli obiettivi sportivi che ogni giocatore di futsal si prefigge, giocare in quello che è sicuramente il miglior club del mondo, una sfida sportiva entusiasmante e per la quale sono disposto a lottare con tutte le mie forze. Conosco il giocatore che sono e voglio dimostrarlo qui il tempo darà o toglierà ragioni, come sempre. Da parte mia, voglia, fatica, ambizione, lavoro ed entusiasmo non mancheranno, ve lo garantisco.
Dall’altro lato sono triste, triste perché ad Avellino ho lasciato una famiglia, triste perché lì mi hanno sempre trattato con cura e rispetto, e triste perché quando stavo passando il peggio mi hanno accolto, curato e mi ha fatto sorridere e divertire ancora, quel posto è la Sandro Abate. Non ho scuse, sono arrivato a realizzare un sogno, sono consapevole che molti ad Avellino non capiranno la mia decisione, lo comprendo e li capisco, sono l’unico responsabile, ho intrapreso questa strada assumendomi tutte le conseguenze. Chiedo scusa se ho fatto del male a qualcuno, non è mai stata mia intenzione, non avrei mai lasciato Sandro Abate per un altro club, mai, ma questo è un treno che non potevo lasciar passare, spero che un giorno possano capirmi.
Massimo, papà, ti adoro, so che forse adesso sei deluso da me, il mio amore per te e per tutta la tua famiglia è immenso, mi hai trattato come un figlio, lì sono stato tremendamente felice, sei meraviglioso e la Sandro Abate e i suoi sono senza dubboo il miglior club d’Italia, vi amo.
Approfitto infine di queste righe per salutare tutta la gente del club, colleghi, dirigenti e tifosi, non ho avuto la possibilità di farlo di persona, è successo tutto molto velocemente e inaspettatamente, auguro a tutti voi fortuna nel mondo, grazie di cuore per tutto, a distanza sarò un tifoso in più
“.

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